In occasione della Mostra Mercato di Arte Moderna e Contemporanea ARTEGENOVA 2022 giunta alla 17° edizione (dall’ 8 al 10 aprile 2022 – Quartiere Fieristico di Genova – Padiglione BLU), la Galleria Centro Steccata, fondata a Parma nel 1960, presenta in anteprima assoluta un estratto mostra itinerante “Generale, la guerra è finita?”.
Riflessione e confronto tra grandi Maestri contemporanei ed artisti emergenti del panorama internazionale; diverse generazioni di artisti, in dialogo tra loro, per riflettere sull’attuale situazione sociale, politica ed esistenziale.
Questa esposizione è la reazione spontanea e doverosa del mondo dell’arte che non potendo rimanere inerme di fronte ai fatti attuali reagisce con le proprie “armi”.
In mostra anche un’opera di Fabio Mauri, raro frammento della performance intitolata “Ebrea” del 1971 realizzata a Parma in anteprima mondiale lo stesso anno (nella Galleria Centro Steccata), una tela museale del Maestro Moreni, opere di Munari, Schifano, Ruggeri, Brevi, Plumcake, Lodola, Harloff, Roncarà, ecc.
Presente nell’esposizione anche l’iconica opera “Fountaine” di Marcel Duchamp, indiscussa progenitrice del ready made e del Dadaismo mondiale.
La critica milanese Martina Corgnati (Dipartimento di Comunicazione e Didattica - Preside Scuola dei Beni Culturali, Cattedra di Storia dell'Arte Medievale, Corso di Elementi di Iconografia e Iconologia) scrive della mostra:
- Nel 1993 Fabio Mauri costruisce una delle installazioni più suggestive e potenti nell’arte del Novecento, il Muro occidentale o Muro del Pianto. Una parete di valigie, perfettamente allineate da una parte e plasticamente rilevate dall’altra parte, cioè accidentate, disordinate, tormentate. Quelle valigie parlano di Israele ma anche di tutti gli uomini in fuga, compresa quella donna che il 6 marzo 2022 in una strada di Irpin, Ucraina, fuggiva con i suoi figli e con un trolley dotato di ruote, un trolley che resta in evidenza nelle immagini scattate dopo che la donna e i suoi figli, colpiti a morte, vengono ricoperti alla bene e meglio da un lenzuolo.
L’arte non sa medicare, non può intervenire sul campo, non si siede ai tavoli dei negoziati. Però fa risplendere la coscienza dei fatti, l’indignazione, forse, qualcosa che ha a che fare con il senso morale, con la solidarietà, con l’etica.
È una luce nera forse, la sua, e una luce che resta al di là delle circostanze e delle prime pagine dei giornali, dei dibattiti e persino delle ideologie. È la forza emozionata ed emozionante del simbolo, dell’evocazione, una scintilla splendente che si oppone al particolarismo di paure e interessi, di opportunismi e stanchezze.
Il messaggio altissimo, incombente e silenzioso delle opere di Fabio Mauri è ripreso oggi disordinatamente, spontaneamente, in enormi arazzi in cui a parlare ci sono i colori, i loro contrasti, e due profili appena leggibili che si fronteggiano. Sono legati insieme naturalmente perché fanno parte della stessa immagine e non si possono separare senza che l’immagine stessa sia lacerata e distrutta. Tanti anni fa un altro grande artista italiano, Gino de Dominicis, aveva immaginato i profili dell’eroe sumero Gilgamesh di fronte a quello della dea indiana Urvasi e fra i loro volti aveva incastonato un fondo oro, o un paesaggio o l’inizio della storia, la storia dell’umanità nel tempo. De Dominicis voleva sfuggire alla morte; facciamo in modo che anche fra i profili del presente, un presente tetro e minaccioso, si radichi qualcosa nell’ordine della vita. -
SCHEDA MOSTRA
Artisti esposti:
Franco Angeli, Enrico Baj, Dario Brevi, Bruno Cassinari, Gianni Cella, Piero Dorazio, Marcel Duchamp, Agostino Ferrari, Lucio Fontana, Sebastiano Furlotti, Luigi Grosso, Guj Harloff, KAWS, Antonio Ligabue, Bengt Lindstrom, Marco Lodola, Carlo Mattioli, Fabio Mauri, Mattia Moreni, Bruno Munari, Roberto Orlandi, Giovanni Pedullà Plumcake, Aleandro Roncarà, Piero Ruggeri, Mario Schifano, Giulio Turcato, Victor Vasarely
Sede:
STAND 122 – Galleria Centro Steccata
ARTEGENOVA 2022 - Quartiere Fieristico di Genova, Padiglione blu